SERATA SLOW COSMETIQUE-PARMA-EMPORIO NATURA BIOPROFUMERIA

Ciao ragazze,
questo post è il riassunto della serata organizzata dall'emporio bioprofumeria di Parma di Roberta Puca.
Ho iniziato a frequenstare la bioprofumeria di Roberta da circa un annetto e mezzo e quando io e la mia amica Alessia abbiamo visto la foto di questo evento ci siamo subito prenotate per presenziare.
L'evento si è svolto in una sala grossa e comoda con la possibilità di utilizzo del bar in centro a Parma.
Siamo state accolte da Roberta e da Sèbastien Chipot, ovvero il coordinatore Belga della Slow Cosmétique.
Partiamo con lo spiegare cos'è la slow cosmetique?
E' un movimento fondato nel 2012  dal cosmetologo e insegnante di aromaterapia Julien Kaibeck.
Julien si rende conto che le pubblicità e le immagini televisive e promozionali  ci spingono a "voler aver" un sacco di cosmetici e creme sempre differenti proponendo diversi principi  attivi "miracolosi" rendendoci così vittime di "inganni cosmetici".

La slow cosmétique non promuove nessun prodotto in particolare, ma promuove uno stile di vita più responsabile ed intelligente riguardo all'uso di cosmetici e di creme.
I mass media ci fanno il lavaggio del cervello, facendoci credere che il ritrovato "miracoloso" ci farà tornare 20enni e purtroppo ogni anno escono nuovi "prodotti miracolosi" che spingono i consumatori a provare e comprare continuamente prodotti alla disperata ricerca di quel "qualcosa" che promette di "cambiare il nostro DNA"(cosa impossibile da fare)

I valori della slow cosmétique si possono dividere in 4 valori fondamentali:

1-cosmetici più  intelligenti :ovvero formulati con ingredienti attivi e sani che si prendano realmente cura della nostra pelle.
2-ecologici: che non inquinino o lo facciano il meno possibile,scegliendo possibilmente ingredienti da filiera corta.
3-ragionevoli : avere prezzi ragionevoli adatti ai costi reali del prodotto e delle materie prime e non gonfiati solo in base al troppo marketing e alle troppe pubblicità.
4-umani : il termine umani è usato perchè sarebbe bene rallentare i ritmi frenetici e ritrovare le basi per una convivenza sana tra esseri umani, animali e piante.

Il tono di Sèbastien è stato pacato e tranquillo per tutta la sera  mettendoci però in guardia dai "messaggi ansiogeni" che subiamo quotidianamente e che ci vogliono far credere che un prodotto ci farà essere "sempre perfetti".
Alcuni ingredienti comtenuti in molti prodotti che probabilmente tutte noi abbiamo a casa contengono sostanze cancerogene certificate ma nonostante ciò continuiamo ad acquistarli perchè influenzati dal marketing strategico che ci spinge a volere proprio "quel prodotto" perchè contiene "quel qualcosa" che fa al caso nostro. Opuure semplicemente siamo ingannati da termini come "verde", "naturale", "organico" etc che se usati strategicamente possono farci credere che un prodotto sia valido ma se leggessimo l'inci vedremmo che i termini sono stati usati per "ingannarci" e indurci all'acquisto.
Sulla questione dell'inganno ci hanno fatto vedere un video che vi lascio qui sotto e che son sicura vi lascerà a bocca aperta come ha lasciate me e la mia amica.

Negli ultimi anni malattie come la MSC, sensibilità chimica multipla, malattia rara da accumulo chimico, stanno creando non poche controversie. Determinati prodotti che si sono usati per anni, possono all'improvviso dare allergia e creare problemi così grossi e che nei peggiori dei casi portano a non poter toccare quasi nulla e nemmeno poter andare in ospedale poichè quasi tutti i farmaci e i detergenti ospedalieri "sono chimici" e quindi rendono la malattia pericolosa e difficile da curare.

Una cosa che tutti noi possiamo fare e che la slow cosmétique ci raccomanda è di leggere l'INCI dei prodotti che vorremmo acquistare.
L'inci è la nomenclatura degli ingredienti cosmetici in ordine decrescente,ovvero dall'ingrediente contenuto in percentuale più alta, fino a quello contenuto in percentuale più bassa, ed è obbligatoria dal 1997 .

Ci sono stati spiegati alcuni trucchetti per leggere gli INCI e io voglio condividerli con voi.
In primis dobbiamo sapere che i primi 5 ingredienti dell'inci sono quelli che compongono il 70% del prodotto e perciò i più importanti.

I nomi da evitare sono:
-oli minerali che spesso hanno il nome in latino come per esempio parfffinanuum liquidum, petrolatum,cera microcristallina...
-oli minerali che hanno il nome in inglese come mineral oil, sodium laureth sulfate...
-cera cristallina
-acol grassi sintetici
-siliconi che spesso finiscono con il suffisso "ONE"  "XANE"o  "ANE" come per esempio dimethicone, siloxane o che hanno il suffisso ETH che vuol dire che in parte sono petroli.
-PEG e PPG insieme ad altre diciture sempre abbreviate come DEA, TEA, MEA e  MIPA che sono sostanzesintetiche
-suffisso ISO è un ingrediente sintetico
-formaldeide, acetone, alcol isopropilico, toulene e ftalati  sono sostanze presenti negli smalti e nei leva smalti nocivi e irritanti.

Per esempio sapevate che uno degli ingredienti di molti rossetti è il piombo??? E che una donna in media in tutta la sua vita indossando il rossetto finisce per mangiare 1 kg di piombo???? Io no e ne sono abbastanza spaventata.

Un altro piccolo segreto è leggere il PAO che è la data di scadenza del prodotto che ovviamente inizia a scadere dal momento in cui è stato aperto e utilizzato e non dal momento del suo acquisto.

Sèbastien ci ha consigliato 3 piccole regole per avere una pelle curata e perfetta e a giudicare dalla sua pelle (che era perfetissima) credo che seguirò i suoi consigli!!!
Secondo lui  e secondo la slow cosmetique dobbiamo pulire molto bene la nostra pelle, pulire la pelle da smog o struccarci è molto importante!

 foto presa da girlslife.com

Dopo un accurata detersione dobbiamo idratarla con un prodotto che abbia le caratteristiche che la nostra pelle ci richiede e magari massaggiarla per permettere al prodotto di essere assorbito rapidamente.

 foto presa da bodyskincaution.com

L'ultimo step importante è proteggere la pelle dai raggi uv e dalle aggressioni esterne.

foto presa da popsugar.com

Siamo state molto fortunate a partecipare a quella serata perchè Sèbastien ci ha fatto vedere dal vivo come fare alcuni cosmetici "fai da te" in poche mosse e con pochi ingredienti e ovviamente ho preso nota per condividere tutto con voi!!!

SCRUB AL CAFFE'
1cucchiaio di caffè
1cucchiaino di olio (mandorla,macadamia...)
1cucchiaino di miele

MASCHERA ALL'ARGILLA
1cucchiaio di argilla (bianca o verde a seconda della esigenze che ognuno ha)
1cichiaio di olio di macadamia
2 gocce di olio essenziale di arancio amaro
2gocce di olio essenziale di camomilla
idrolato

SIERO ANTIETA'
olio vegetale di argan 10 ml
olio di rosa mosqueta 1o ml
2 gocce di geranio rosato
3 gocce di essenza di scorza di pompelmo
4 gocce di cisto ladanifero

Insomma diamo fiducia agli ingredienti naturali e cerchiamo di capire i messaggi che il nostro corpo ci manda. Non facciamoci prendere dall'ansia di avere mille prodotti per ogni cm del nostro corpo perchè spesso non sono tutti utili al miglioramento della nostra vita ma cerchiamo di imparare a leggere gli INCI (ingredienti) e cerchiamo di iniziare piano piano a usare prodotti che siano più performanti per noi e per il pianeta, poichè i prodotti bio certificati non sono testati sugli animali e spesso anche i loro packaging sono ridotti al minimo ingombro o sono fatti di materiali facilmente riciclabili.

Vi lascio alcune foto della serata fatte con il cellulare (non sono una meraviglia ma volevo comunque condividerle con voi)

Con questa serata non volevano spaventarci o allarmarci ma solo renderci partecipi su come si può cambiare gradualmente uno stile di vita magari iniziando a finire i prodotti che abbiamo a casa e provare ad acquistarne di nuovi leggendo bene le etichette e valutando noi stessi se preferiamo un prodoto oppure un altro.
A fine serata sono stati estratti anche 10 libri sulla slow cosmtique da regalare alle partecipanti ma non sono stata una delle fortunate a vincerlo e probabilmente lo acqisterò online perchè sono curiosa di leggere le ricette del fai da te incluse che a quello che ho capito sono quelle della nonna, ma arricchite di consigli si esperti del settore come per esempio lo scrittore  Julien Kaibeck che oltre al libro ha scritto su giornali e ha avuto anche diversi interventi televisivi.

Spero di non avervi annoiate ma le cose da scrivere erano molte e tutte importanti.